Le “Tavolette enigmatiche” sono manufatti rari e caratteristici della Età del Bronzo europea (XXI – XI sec a.C.). Si tratta di piccole tavolette in terracotta o in pietra che presentano, impressi o incisi, uno o più segni geometrici, che ricorrono frequentemente su manufatti di diverse località, anche molto lontane tra loro, come se corrispondessero ad  una specie di codice. Si ipotizza che si tratti di un sistema di comunicazione o di calcolo il cui significato doveva essere noto e interpretabile almeno da una ristretta cerchia di  individui. Il loro impiego sembra cessare tra il  XIV e il XIII sec.  a.C.

Nei pannelli a parete sono evidenziate le aree culturali interessate e la loro distribuzione in Europa e in Italia.