Rame
Il rame è raramente presente in natura in forma di metallo puro (rame nativo). Il più delle volte è estratto dai suoi minerali che sono composti chimici del rame associati a materiali estranei (p. es.: calcopirite, azzurrite, e malachite). Già nel III millennio a.C. (Età del Rame) l’uomo preistorico scoprì che il metallo si poteva ottenere dalla frammentazione e scottatura della malachite e dell’azzurrite e, più tardi, scoprì che aggiungendo alla fusione un’altro minerale, lo stagno, poteva ottenere un metallo pìù duro e resistente: il Bronzo. Questa lega formata da 88 % di rame e 12 % è rimasta sostanzialmente immutata ed è la stessa utilizzata ancor oggi.
Salgemma
ll salgemma è oggetto di commercio fin dalla Preistoria; Plinio il Vecchio descrisse i diversi processi per ottenere il sale dall’acqua e dalle sorgenti termali (naturales quaestiones).
Ematite
Il nome dell’Ematite deriva dal greco “haimatites” (=pietra sanguigna), per il colore rosso vivido della sua polvere. L'uso principale è quello della estrazione del ferro. La varietà ocra rossa è utilizzata come pigmento fin dalla Preistoria.
Pirite
La pirite è un minerale costituito da ferro e zolfo che prende il nome dal termine greco "piro" (fuoco) in quanto se colpito con un pezzo di metallo produce scintille. Il suo colore lo fa assomigliare all'oro ed in passato veniva chiamato l'oro degli stolti.
Pirite "Sole"
La pirite può cristallizzare con particolari forme, come la Pirite "Sole", così detta per la forma a disco raggiato.
"Rosa del deserto"
Le rose del deserto sono particolari cristallizzazioni del gesso che si verificano nei deserti.