sala 2

La sala 2 è interamente dedicata al sito Neolitico della Tosina di Monzambano, abitato praticamente contemporaneo del precedente, ma di particolare interesse non solo per le sue caratteristiche ambientali e formali, ma in quanto gli scavi, ancora in corso, hanno consentito il ritrovamento di elementi strutturali ben definibili e di moltissimo materiale litico, ceramico, faunistico e vegetale in grado di consentire la ricostruzione del suo profilo culturale ed economico. Le vetrine presentano una selezione degli oggetti più significativi attribuibili prevalentemente alla “Cultura della Lagozza” ma con elementi riferibili alle prime culture dell’Età del Rame. È importante la vetrina dei resti faunistici nella quale è conservato un raro cranio, quasi completo, di un piccolo bovino dell’epoca.

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vetrine

Vetrina 4

VETRINA 4

Si tratta di uno dei siti neolitici più importanti, ma ancora in fase di scavo.
Vetrina 6

VETRINA 6

Tra la fine del IV e l’inizio del III millennio a.C. comparve anche nella Lombardia orientale l’impiego del metallo: il rame.
Vetrina 7

VETRINA 7

Nella seconda metà del III millennio a.C. l'uomo scopre che unendo il rame con lo stagno ottiene un nuovo materiale: il bronzo.
Vetrina 5

VETRINA 5

Reperti ossei provenienti dal sito neolitico della Tosina.