Vetrina 2

Il ricco campionario di strumenti litici di finissima fattura esposti proviene da ritrovamenti sistematici di superficie effettuati a Solferino nel sito di “Barche - Sito Alto“ ed è riferibile a fasi del Neolitico avanzato attribuibili alla “Cultura della Lagozza”, diffusa in Italia settentrionale tra la fine del IV e gli inizi III mill. a.C..

alcuni oggetti di questa vetrina

Vaso di ceramica.

Piccola scodella svasata

 

Pintadera: stampo in terracotta.

Pintadera provenienti da Solferino

 

Foliato: strumento in selce.

Foliato

 

Punta di freccia in selce.

Cuspide di freccia

Le cuspidi di freccia venivano inserite nelle asticciole e fissate con filamenti di tendini e mastici ricavati da resine di betulla o di abete.

Punta di freccia in selce.

Armatura a tranciante trasversale

 

Bulino in selce.

Perforatore “a punta di trapano”

 

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vetrine

Vetrina 3

Vetrina 3

Sono qui esposti alcuni manufatti provenienti dal sito neolitico della Tosina
Vetrina 1

Vetrina 1

Verso la fine del VI millennio a.C. la diffusione delle culture agricole irradiate dal bacino mediterraneo raggiunse anche l’area collinare mantovana.
Vetrina 2

Vetrina 2

Ricco campionario di strumenti litici provenienti da ritrovamenti sistematici di superficie effettuati a Solferino nel sito di “Barche - Sito Alto“ (fine del IV e gli inizi III mill. a.C.).